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Carta idrogeotermica - Utilizzo delle risorse geotermiche di alta media e bassa…
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Riassunto

Carta n. 3 - Naturale vocazione del territorio regionale all’utilizzo delle risorse geotermiche di alta, media e bassa entalpia, ai sensi del D.Lgs. 22/2010

Questa carta illustra la naturale vocazione del territorio della Regione Lazio all’utilizzo della risorsa geotermica di alta, media e bassa entalpia all’interno di serbatoi geotermici al di sotto di 400 m da piano di campagna e regolati dal Decreto Legislativo 11 febbraio 2010, n. 22 e ss.mm.ii.

Per serbatoio geotermico si intende un volume di rocce permeabile, all’interno del quale sia presente un fluido geotermico naturale, sigillato verso l’alto da rocce impermeabili. Queste condizioni sono identificate sulla base delle analisi dei dati disponibili nell’Inventario delle risorse geotermiche nazionali.

I livelli informativi utilizzati sono riportati nei tre riquadri sul lato destro. Nel primo riquadro è rappresentata la carta del flusso di calore, che sintetizza i dati relativi ai gradienti geotermici misurati nella Regione in funzione della conducibilità termica delle rocce. Nel secondo riquadro è indicata la carta delle isobate del tetto dei serbatoi carbonatici sepolti, che rappresentano il principale serbatoio geotermico regionale. Le aree di interesse allo sfruttamento delle risorse geotermiche contenute in serbatoi regionali a profondità >400 m da piano di campagna si desumono dall’incrocio delle aree in cui vi sono flussi di calore superiori al flusso normale (>50-60 mW/m quadro) e da quelle in cui è nota o è ricostruita in profondità la presenza di tali serbatoi.

L’analisi riguarda dati estendibili fino a -3000 m da piano di campagna. La carta in scala 1:250.000 illustra le diverse aree, quelle nelle quali è probabile che il serbatoio geotermico regionale ospiti risorse di alta entalpia >150°C e dunque favorevoli agli usi per produzione di energia elettrica con uso diretto del vapore, quelle in cui è probabile il reperimento di risorse di media entalpia, comprese tra 90°C e 150°C, con propensione agli usi per la produzione di energia elettrica con sistemi binari e quelle in cui è probabile la presenza di fluidi di bassa entalpia <90°C, adatte agli usi diretti del calore, anche di larga scala, come per il teleriscaldamento. In considerazione degli ampi margini di incertezza associati alle ricostruzioni sia dell’andamento del tetto del serbatoio regionale, sia delle temperature dei fluidi in esso contenuti, si è deciso di indicare anche le fasce con temperature comprese tra 140°C e 150°C e quelle tra 80°C e 90°C.

Data di pubblicazione
Parole chiave
Categoria
Informazioni geoscientifiche
Informazioni relative alle scienze della terra. Esempi: caratteristiche e processi geofisici, geologia, minerali, scienze che si occupano della composizione, struttura e origine delle rocce terrestri, rischi di terremoti, attività vulcanica, frane, informazioni sulla gravità, suoli, permafrost, idrogeologia, erosione.
Regioni
Global
Responsabile
Gruppo
Referenti
Maggiori informazioni
-
Lingua
Italiano
Qualità del dato

nd

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